Vittorio Sgarbi al centro della polemica per frasi omofobe e sessiste in un video virale: consiglieri del PD denunciano.
La figura di Vittorio Sgarbi, noto per il suo spirito irriverente e le sue frequenti apparizioni mediatiche, si trova al centro di un’accesa polemica a seguito della diffusione di un video su TikTok che lo ritrae in atteggiamenti ritenuti omofobi e sessisti nei confronti di due adolescenti.
Il filmato ha scatenato una serie di reazioni critiche, culminando con la denuncia pubblica da parte di Michela Calzà e Alessio Manica, consiglieri provinciali del Partito Democratico del Trentino.
Il video virale di Vittorio Sgarbi: scatta la polemica
Secondo quanto riportato da Fanpage.it, il video mostra Sgarbi mentre interagisce con due giovani sul lungolago di Riva del Garda. Dopo un gesto di apparente cordialità, quest’ultimo pone una domanda dai chiari connotati omofobi.
La frase incriminata – in cui l’ex sottosegretario alla Cultura chiede ai ragazzi se siano “finocchi” – è stata interpretata come un atto grave e inappropriato, suscitando indignazione per il suo carattere offensivo.
Non meno controverso è il prosieguo dell’interazione, durante il quale Sgarbi si lascia andare a commenti dal contenuto esplicitamente sessista, inneggiando alle parti intime femminili con termini considerati volgari e degradanti.
La reazione del Partito Democratico
La divulgazione del video ha provocato una vasta ondata di reazioni, tra cui spiccano quelle di Calzà e Manica, i quali hanno espresso “grande amarezza” nel constatare l’atteggiamento di un personaggio che, a loro dire, “dovrebbe essere esempio di cultura e di educazione“.
Le loro parole riflettono un senso di delusione profonda, non solo per il comportamento specifico di Sgarbi, ma anche per la percezione di un’accondiscendenza più ampia da parte delle istituzioni locali, accusate di promuovere indirettamente: “Come le tre scimmie, non vedono, non sentono e non parlano ed accettano ogni intemperanza, promuovendo così modelli di intolleranza e di razzismo che feriscono l’intera comunità“.
